Risvolti ambientali del progetto di monitoraggio dei flussi nettariferi messo in campo da Aspromiele – Terra!

di Lorenzo Barbero, Marco Bergero, Luca Bosco

I flussi nettariferi sono un servizio ecosistemico della rizosfera.

Per monitorare i flussi nettariferi è quindi necessario monitorare la rizosfera.

La rizosfera è la porzione di suolo composta da terra, aria, acqua, sostanza organica, microrganismi e piccoli animali che dà vita a un vero e proprio superorganismo intorno all’intricata rete radicale delle piante.

Questa, in sintesi, è la conoscenza acquisita attraverso lo studio interdisciplinare che nel 2020 abbiamo condotto, insieme a Daniele Alberoni ed Enrico Ercole (vedi dossier Flussi nettariferi: complessità allegato a l’apis 2/2021), per approfondire le conoscenze sul tema nettare, divenuto urgente in seguito alla grave crisi produttiva che negli ultimi dieci anni ha interessato il territorio piemontese (e non solo).

La ricerca, che ha dato risultati importanti, ha focalizzato la nostra attenzione verso qualcosa di completamente inedito per la tradizione apistica: la terra.

Lo sguardo dell’apicoltore è stato per secoli rivolto ai fiori e al cielo, magari con l’indice umido di saliva a captare la direzione del vento e nessuno di noi, come nessuno di coloro che ci hanno preceduto, ha mai pensato di scavare buche e controllare lo stato di salute del sottosuolo per valutare le proprie chances di portare a casa il miele.

Le evidenze scientifiche ci hanno però chiaramente “detto” che se vogliamo capire qualcosa di come funzionano i flussi di nettare dobbiamo guardare sotto i nostri piedi e da nessun’altra parte visto che i fiori, il cielo e il dito umido non possono dirci, se non in modo molto approssimativo, se la fioritura sarà nettarifera o meno.

Se è dalla rizosfera che proviene il nettare è la rizosfera che va monitorata.

Come si fa, però, a monitorare una porzione di suolo soggetta a decine di variabili, che può raggiungere la profondità di diversi metri e che può coprire l’estensione
di un’intera foresta formando un unico superorganismo?

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