
La qualità è l’insieme delle proprietà e caratteristiche di un prodotto che gli conferiscono l’attitudine a soddisfare bisogni espressi o impliciti (Uni Iso En 8402).
Nelle scorse settimane il Corriere della Sera ha rilanciato la classifica di Altroconsumo riguardante i mieli millefiori presenti nella Grande distribuzione organizzata (Gdo). Non è la prima volta che Altroconsumo si occupa di miele, l’ultimo test sui millefiori è del 2013. Vorremmo condividere con i lettori di l’apis il nostro punto di vista e alcune considerazioni.
Una piccola premessa. Il miele, se autentico, è sempre raccolto da apicoltrici e apicoltori che, in tutto il mondo, amano il loro lavoro e le api. Non abbiamo pregiudizi sul miele presente nella Gdo, che negli ultimi vent’anni ha subito un cambio dell’offerta: i prodotti standardizzati ora sono spesso affiancati da mieli locali o di cooperative che riescono a sostenere gli standard commerciali della grande distribuzione, veicolando così in un ampio mercato il miele dei piccoli produttori che fanno tale scelta di vendita. Millefiori o uniflorali, non è raro trovare anche mieli di produttori locali, non presenti in tutti i punti vendita dei vari gruppi della Gdo. Ogni produttore è libero di fare la propria scelta aziendale, di vendita diretta, di conferimento a una cooperativa o ad aziende che commercializzano o distribuiscono attraverso la Gdo.
Prima considerazione:
Altroconsumo dichiara di aver testato i mieli di categoria MILLEFIORI, cioè quei mieli che ai sensi della circolare ministeriale (Mipaaf) n°1 dell’8 marzo 2005 e della circolare ministeriale n°4 del 31 maggio 2012, non sono derivati da un’unica origine botanica e non sono prodotti a partire dalla miscelazione di mieli uniflorali.
Non risultano denominate MIELE MILLEFIORI cinque delle referenze analizzate, i responsabili della loro commercializzazione hanno scelto le denominazioni MIELE e MIELE DI FIORI.
Di queste cinque referenze quindi non sappiamo se il miele contenuto è effettivamente millefiori o frutto di unione di diversi mieli uniflorali per ottenere un prodotto organoletticamente costante, un prodotto quindi creato ad hoc per incontrare il gusto dei clienti.
Vediamo ora i parametri presi in considerazione da Altroconsumo: etichetta, acqua, HMF, attività enzimatica, pulizia, analisi sensoriale.
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