Gocce di luce… che trasportano parole d’amore… – Selezione e riproduzione

di Giacomo Acerbi

… ma i miei uomini farfalla
Dio, com’erano lontani
li guardavo accarezzarsi
fare il loro arcobaleno
tenerezze quasi dure
coltivate sul mio seno…

Mia Martini – Uomini farfalla

Nei precedenti articoli mi sono soffermato su etologia, biologia, fattori di salute riproduttiva dei fuchi, quindi sul ruolo cruciale di tali variabili su fitness, performances ed evoluzione genetica delle colonie d’api. La parte che il maschio gioca, sia all’interno sia all’esterno del superorganismo alveare per cui si è specializzato in milioni di anni, è decisiva per sopravvivenza e strategia selettiva del genere Apis. E sollecita una possibile chiave di lettura evoluzionistica della biologia del fuco, per cui i rapporti di causa ed effetto, casualità, capacità adattiva, sono parte, matrice e disegno dell’etologia dell’intero alveare.

Relazioni… e copula, a dir poco… speciali

Ci siamo lasciati all’ultima fase dell’accoppiamento, la copula, il momento in cui nella cometa di fecondazione, il fuco afferra la giovane vergine e compie l’estremo sacrificio, per assicurare futuro alla specie. Ritorniamo ora alla percezione comune e diffusa che attribuisce il fulcro del comportamento riproduttivo delle api all’ape regina. Di là di apparenze e credenze sono invece e ancora una volta i fuchi a condizionare se non a determinare buona parte dei comportamenti e delle fasi vitali delle giovani api regine: dalle tempistiche di permanenza nelle Dca (Drone congregation
area), al numero di voli nuziali, dalla riuscita – o meno – dell’atto riproduttivo, alla tempistica di inizio deposizione.

Chi porta… i pantaloni?

Le regine vergini effettuano solitamente un numero ridotto di voli di orientamento, corti e brevi, di massimo 2/5 minuti (Woyke, 2007), propedeutici ai veri e propri voli nuziali nelle Dca (Koeniger, 2007). I voli di fecondazione di contro hanno una durata che va dai 3 minuti (volo più corto registrato) ai 57 minuti (volo più lungo), con una media che si aggira tra i 15 e i 30 minuti (Ruttner, 1964).

Le regine possono fare più voli nuziali consecutivi nello stesso giorno (fino a sette) e per più giorni consecutivi (Heidiger, 2014) per raggiungere le Dca in genere a distanza di 1/2 km dal proprio alveare. Sono fecondate da più fuchi nel medesimo volo di accoppiamento, in media 8 (Woyke, 1960). Uno studio di patrilinearità sullo sperma, in un singolo volo nuziale, ha accertato un range dai 5 ai 10 fuchi per singolo accoppiamento (Franck, 2002). Temperatura, condizioni ambientali, età della regina, distanza dalle Dca, concentrazione di fuchi nelle Dca limitrofe… possono influenzare durata e frequenza dell’attività di volo delle vergini.

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