I sistemi microbici
Nei precedenti articoli abbiamo affrontato tematiche legate al cambiamento climatico, all’antropizzazione e affermato come questi fattori stiano compromettendo l’ecosistema.
Ci siamo finora focalizzati sull’atmosfera e l’idrosfera e sul loro odierno sbilanciamento, due realtà strettamente connesse che tocchiamo con mano tutti i giorni e con cui siamo abituati a convivere.
L’obiettivo di questo articolo invece è quello di affrontare una tematica molto più “inconsistente”, almeno per i più: il cambiamento climatico e le sue ripercussioni sugli ecosistemi microbici. È un articolo propedeutico ad altri che verranno, e che riprende alcune tematiche del dossier “Flussi nettariferi: complessità” pubblicato da l’apis a Febbraio 2021.
È doverosa una premessa. Per rendere la lettura più facile ometto volontariamente la classificazione dei microrganismi in archea, procarioti, eucarioti (microsporidi, protozoi, lieviti, ecc.) e virus (che non sono propriamente esseri viventi).
E per buona pace di chi studia la materia, semplificherò anche molti altri concetti in quanto non è obiettivo di questo articolo impartire una lezione di microbiologia di base, quanto invece di collegare l’impatto negativo del cambiamento climatico a questa nicchia di esseri viventi, e alle sue ripercussioni per l’apicoltura.
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