Adriana nel ‘suo’ caseificio sperimenta ogni giorno, con fantasia, conoscenza e passione, non solo con i prodotti dell’alveare. Lei è l’esempio concreto di quanto sia importante la diffusione della conoscenza dei mieli: riesce a fondere nei suoi prodotti l’essenza della territorialità, quel terroir che i prodotti dell’alveare portano nell’anima. Ho avuto la fortuna incontrarla e per me è una grandissima soddisfazione trovare in lei una vera promotrice del buon uso e della buona comunicazione del miele. Il suo Cuoredolce con miele e nocciole si è classificato primo nella categoria specialità lattiche a pasta molle al concorso internazionale caseario Stupore ed Emozione in occasione di Forme 2022. Alessandra Giovannini
Sono Adriana, brianzola, casara di azienda agricola. Vivo e lavoro in provincia di Lecco e ho la fortuna di poter fare ciò mi piace, nonostante io sia dipendente e non titolare. L’azienda in cui lavoro completa l’intera filiera: coltivazione dei campi, allevamento di vacche da latte, trasformazione del latte in formaggi e latticini e vendita diretta. Dal 2018 sono maestra assaggiatrice Onaf-Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio.
Lo ammetto, non ho mai amato il miele. E lo ritenevo tutto uguale: per me il miele d’acacia era miele di acacia e basta, ovunque lo comprassi. E lo stesso anche per i pochi altri mieli che conoscevo. Ho iniziato in questo modo ad “abbinarli” ai formaggi, con un po’ di casualità. Fino al 2021, quando ho deciso di approfondire l’analisi sensoriale di vari specifici alimenti.
Mi sono iscritta al corso di primo livello in analisi sensoriale del miele e da lì mi si è aperto un mondo!
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