Storia di un’ADA nella valle di Fraele – Selezione e riproduzione

di Francesco Baroni, Silvia De Palo, Viviana Rotella e Paolo Tognela

L᾿area di accoppiamento (ADA) della Val Fraele nasce all᾿interno del ben più corposo
progetto “SESAMELC: Selezione e Salvaguardia di Apis mellifera Ligustica e Carnica”.
Ideato e realizzato da AISSA, associazione italiana per la selezione e salvaguardia di Apis mellifera, presieduta da Elio Bonfanti, SESAMELC prevede la creazione di due ADA destinate alla riproduzione di Apis mellifera Ligustica, situate rispettivamente sull᾿isola di Ponza (LT) e sull᾿isola di San Pietro (CI), e una terza per la riproduzione di Apis mellifera Carnica in Val Fraele, nel Parco Nazionale dello Stelvio, quota 1950 mt.

L᾿esigenza è di avere un maggior controllo sul momento riproduttivo delle api al fine di tutelare le varietà locali costantemente minacciate dagli effetti del cambiamento climatico, dal contatto con parassiti e patogeni e da ripetuti accoppiamenti con genotipi diversi che portano a una perdita delle caratteristiche delle sottospecie di Apis mellifera.

In un᾿area di accoppiamento controllato si ha quindi la certezza che la fecondazione delle vergini avvenga da parte di fuchi di genetica selezionata.

Con una distanza verificata maggiori di 9 km dall᾿apiario più vicino e grazie alla presenza di barriere geografiche naturali, la Val Fraele, al pari di Ponza e San
Pietro, garantisce l᾿isolamento necessario per la buona riuscita.

Inoltre, lo scarso interesse apistico della zona caratterizzata da un᾿elevata presenza di pino mugo, qualche sporadico pascolo alpino, ma soprattutto vaste pietraie a perdita d᾿occhio, sono le qualità che hanno fatto ricadere la scelta del luogo destinato alla riproduzione dell᾿ape carnica su questo lembo di terra posto a ridosso delle dighe di Cancano, in alta Valtellina.

Per la gestione logistica della stazione, AISSA ha scelto di coinvolgere gli apicoltori locali anche tramite APAS, Associazione Produttori Apistici della Provincia di Sondrio, che ha accolto la proposta con grande entusiasmo.

E così, eccoci qui a raccontarvi la nostra esperienza…

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