Ad un certo punto, generalmente in autunno inoltrato, le api decidono che non è più buona cosa allevare covata e, apisticamente parlando, vanno in glomere in attesa di tempi migliori.
La preparazione dell’invernamento da parte delle api è ben visibile e nota agli apicoltori: si osserva una progressiva diminuzione della popolazione e della rosa di covata, fino alla completa cessazione dell’allevamento.
A questo punto si è verificato il turnover completo tra le api estive e quelle invernali che hanno una aspettativa di vita notevolmente superiore.
Perché si forma il glomere?
La risposta del perché le api rispetto a vespe e bombi hanno scelto la strada sociale del glomere per superare l’inverno è stata data nell’articolo “Il sogno nel cassetto”, pubblicato su l’apis numero 8 2021.
E allora… come si forma il glomere? Le api si stringono tra di loro occupando lo spazio tra i favi e anche le celle vuote così da garantire una struttura solida e continua ma fino a un certo punto: si creano dei corridoi che consentono alle api, che si trovano all’interno, di strisciare fuori e accedere alle scorte per rifornirsi del miele necessario per produrre calore.
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