Eusociale a chi? – Fumo e leva

di Valentina Larcinese

Le api, insieme a pochi altri imenotteri, sono definite come insetti altamente sociali. Il termine che si utilizza per descrivere la loro struttura sociale è eusocialità. Ma cosa significa?

Quello degli imenotteri è l’ordine in cui la socialità è maggiormente sviluppata.
Karl Von Frisch ha posto l’accento anche sulla questione della socialità delle api e su come questa impatti nella modalità di allevamento: “Un contadino può possedere una vacca, un cane intendendo allevare uno solo di questi animali, ma non può avere un’ape sola poiché essa morirebbe in brevissimo tempo”.
Ma sappiamo veramente cos’è il concetto di socialità in relazione agli insetti?
Esistono diversi livelli di socialità che vengono stabiliti al verificarsi di tutti o alcuni dei requisiti di seguito riportati, unitamente ad alcune considerazioni sul nido:

  • cura cooperativa della covata: diversi individui si occupano di allevare una prole non loro;
  • divisione del compito riproduttivo: solo pochi individui sono riproduttivi, mentre gli altri si occupano della cura della covata, di procacciare cibo, di vigilare il nido, ecc…;
  • sovrapposizione di diverse generazioni: diverse generazioni svolgono diverse mansioni all’interno del nido.

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