Fisioterapia per apicoltori. Le “ApicoltorITI” dell’arto superiore – Fisioterapia

di Ombretta Ugolini

“Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina in Apiario, quando sorge il sole, un apicoltore sa che deve allenarsi o rimarrà bloccato! Ogni mattina, come sorge il sole, non importa che tu sia leone, gazzella o apicoltore, l’importante è che cominci a muoverti!”

Non è facile scegliere quale sia la patologia che affligge con maggior frequenza gli apicoltori: si parte a inizio stagione con un po’ di mal di schiena, quando il lavoro si fa più frenetico si aggiungono mani, gomiti, spalle e quando le api sono in montagna e le postazioni più impervie si fanno sentire anche ginocchia, gambe, caviglie, piedi… in effetti abbiamo passato in rassegna tutto il corpo, quando finalmente la stagione è finita!!!

L’incubo di tendiniti e borsiti

I tendini sono delle corde che collegano i muscoli al rispettivo osso, permettendone il movimento: la principale funzione è quindi quella di trasmettere la forza esercitata dai muscoli. Dovendo sopportare uno sforzo meccanico notevole hanno una struttura fibrosa molto resistente e poco elastica. Quando eseguiamo movimenti ripetitivi sottoponiamo i tendini coinvolti a uno stress dinamico continuo, che provoca infiammazione, dolore, riduzione della mobilità: ecco la tendinite! Non dobbiamo sottovalutare questi campanelli d’allarme e sopravvalutare la nostra resistenza: il tendine, come uno spago malconcio, si sfilaccia e strattonato troppo può strapparsi! Può anche capitare che si formino, come reazione di difesa a questi microtraumi cronici, delle calcificazioni, ovvero degli ispessimenti, che peggiorano la situazione facendolo diventare ancora più rigido e aumentando il rischio di rottura.

Tanto meno un muscolo è allenato ed elastico, tanto maggiore sarà il rischio di lesione del tendine!!!!

Per cercare di ridurre l’attrito tra tendini, muscoli e le strutture circostanti sono presenti nel nostro corpo delle borse, piccole sacche ripiene di liquido, che funzionano da cuscinetti, proteggendo da sollecitazioni eccessive. Anche le borse sottoposte a stress meccanico eccessivo possono irritarsi; l’infiammazione aumenta il flusso di liquido nella borsa, che diviene gonfia e dolente al tatto: sono le borsiti!

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