La posta dei lettori

di Samuele Colotta

Ingabbio invernale

Buongiorno Samuele,
a dicembre, in una giornata tiepida mi sono accorto, aprendo qualche alveare, che era presente covata in abbondanza, in alcune famiglie su 2 favi, addirittura. Per problemi personali non sono riuscito a trattare quando erano sicuramente in blocco di covata, tra fine ottobre e novembre. Ho fatto due trattamenti con sublimato solo dopo, a dicembre e al secondo passaggio è caduta ancora molta varroa. Ho deciso
di ingabbiare le regine ed è la prima volta che lo faccio in inverno. Sono convinto che sia più efficace e non richieda molto più tempo rispetto a sforchettare tutta la covata. Chiedo ulteriori consigli. Grazie molte.

Ivo

Buongiorno Ivo,
l’ingabbio invernale delle regine sta ottenendo tra gli apicoltori sempre più interesse, una novità nel Nord Italia, laddove era inconsueto fino ad alcuni anni fa, ma è ormai
diventato più praticato, anche per via degli inverni sempre più miti.

Diversi articoli hanno trattato l’argomento, descrivendone tecnica, dispositivi, pregi e difetti: l’apis n. 2/2014, 7/2014, 9/2016, 8/2019 e 9/2019 (i primi due articoli li trova in
libera visione su www.lapisonline.it). L’incognita dell’efficacia del trattamento invernale è legata al centrare o meno il blocco di covata naturale poiché non
tutte le famiglie lo raggiungono oppure avviene a volte in momenti diversi.

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