L’arte di recuperare sciami – Primi passi per… non ronzare a vuoto

di Veronica Maio

Con lo scorso articolo vi ho lasciati accennando soltanto al lavoro che ci tocca fare all’inizio della sciamatura.

Come si recupera uno sciame? Dipende.

Partiamo dal caso più semplice da risolvere: quando uno sciame si posa su un ramo troppo alto, difficilmente raggiungibile con l’uso di una scala, allora il mio consiglio è
quello di lasciarlo dov’è e augurargli buona fortuna.

Lo stesso vale per quegli sciami che si infilano nelle cavità dei vecchi muri. In questo caso è praticamente impossibile convincere le api ad abbandonare il loro nuovo
rifugio. In questo articolo, quindi, mi occuperò di casi diversi, come ad esempio quando uno sciame scelga di adagiarsi su un ramo basso.

Quando succede, servendomi di un paio di forbici da potatura e, all’occorrenza,
di una piccola sega, taglio il ramo, o i rami, sui quali si sono posate le api.

Devo fare attenzione a non dare colpi o strattoni che facciano cadere a terra gli
insetti, rischiando di complicare il mio lavoro. A questo scopo, con le forbici
taglio tutti i rametti liberi intorno al grappolo di api in modo da rendere più
facile, poi, maneggiare lo sciame. Il rischio, se non libero l’area circostante,
è che i rami sporgenti mi intralcino e che non abbia una chiara visione dello spazio effettivamente occupato dalle api.

Può capitarmi altrimenti, nel momento in cui recido quello che reputo il ramo portante, che parte delle api restino attaccate alla pianta. Invece devo cercare di non separare lo sciame: lo spostamento delle api deve avvenire in un colpo solo, non devo perdere api durante l’operazione o correrò il rischio di perdere anche la regina.
Se nonostante le mie precauzioni mi cadessero comunque a terra molte api, posizionerei accanto a loro il cassettino da nucleo e ci scuoterei dentro le api
ancora appese al ramo. In questo caso dovrei lasciare il cassettino sul luogo
del ritrovamento, finché non sarò certa che le api siano rientrate tutte. Se
queste entrano speditamente le lascio tranquille, altrimenti mi aiuto col fumo
per indirizzarle.

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