Prime visite in apiario – Primi passi per… non ronzare a vuoto

di Veronica Maio

A inizio stagione, indicativamente a inizio marzo, arriva il momento delle prime visite in apiario, necessarie a verificare lo stato di salute delle famiglie.

Se hanno scorte e sono sane, la prima cosa di cui occuparsi è la gestione dello spazio allʼinterno dellʼalveare, per permettere alle api di accrescere il proprio numero allevando nuova covata.

Alla fine dellʼestate precedente le api hanno iniziato a stringersi in vista dellʼinverno. Per aiutarle a riscaldare lo spazio abitato, in quel periodo ho usato il diaframma che
permette di proporzionare lʼalveare al volume effettivo dello sciame.

Al contrario, a fine inverno, quando la regina comincia a deporre uova e il numero delle api torna a crescere, mi preoccupo di allargare di nuovo la famiglia.

In generale, comunque, mi piace tenere la famiglia stretta, per questo pur allargandola tendo a diaframmarla sempre al limitare dei favi occupati dalle api. Ciò mi permette, a inizio visita, non appena sollevato il coprifavo, di avere immediatamente il colpo dʼocchio necessario a capire quale sia la situazione nella colonia, come stanno le api, se il loro numero è aumentato o calato dallʼultima
ispezione.

Per offrire alle api più spazio, sposto il diaframma verso lʼestremità dellʼarnia e lo sostituisco con un favo.

Allargo poco per volta, mettendo a disposizione a ogni visita, se reputo necessario, un favo nuovo, in modo che la deposizione della covata risulti compatta.

Bisogna ricordare che il favo nuovo va aggiunto in prossimità della covata: per questo se vicino alla famiglia vi sono favi pieni di scorte, dovrò spostare anche questi verso lʼesterno facendoli scalare insieme al diaframma.

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