A fronte della grave crisi produttiva, un primo e concreto passo avanti, frutto di un impegnativo lavoro e investimento di energie associative: l’avvio di un nuovo percorso, forse non risolutivo, ma che si misura e apre una opportunità finora preclusa ai produttori apistici. Con, fra l’altro, un possibile incremento della percentuale (fino all’80%) di sostegno pubblico a copertura dei costi di stipula della polizza.
Il cambio climatico, gli eventi meteorologici estremi, i fenomeni anomali sempre più frequenti, compromettono la capacità dei fiori di produrre nettare e sono la principale causa del crollo delle produzioni in apicoltura.
L’Ue investe importanti risorse economiche, da diversi anni, a sostegno di polizze agevolate per coprire i danni derivanti da andamento stagionale avverso e, in particolare, per eventi meteorologici che compromettono il raccolto dell’agricoltore; tali strumenti sono già in uso, ad esempio nei comparti ortofrutticolo, viticolo e nell’ambito della zootecnia, dove vengono assicurati i capi allevati per epizoozie e soggetti a provvedimenti di polizia veterinaria.
La possibilità di assicurare la mancata produzione in apicoltura, benché contemplata dalla normativa vigente, nel Piano di gestione del rischio in agricoltura (PGRA) non è stata mai attivata per la mancanza di compagnie assicurative interessate ad assicurare il settore apistico con polizze dedicate.
La mancanza di dati produttivi disaggregati, la complessità degli eventi meteorologici e dei loro diversificati impatti, diretti ed indiretti, sulla capacità delle piante di secernere nettare e la difficoltà oggettiva di correlare il danno alla produzione agli eventi che l’hanno generato, hanno privato il nostro settore di un
importante strumento di gestione del rischio produttivo.
Per colmare questa lacuna, dopo un’impegnativa preparazione, a metà del 2020, s’è avviato un tavolo di lavoro, sotto la regia di COOP.DI. ITALIA (organismo di difesa collettivo), tra Unaapi, Conapi, CIA (Confederazione italiana agricoltori) e Società Cattolica di Assicurazioni, per creare, industrializzare e proporre ai produttori la nuova assicurazione per il settore apistico. Per arrivare a ciò è stato necessario mettere in squadra variegate e trasversali competenze e adottare un metodo di lavoro innovativo e inclusivo, che hanno così generato un prodotto riservato al mondo dell’apicoltura produttiva.
Se ti è piaciuta la lettura di questa anteprima, abbonati per ricevere l’apis a casa!